51 minuti dedicati interamente a Bétharram: la sua storia, la spiritualità di san Michele Garicoits, il santuario, il calvario, le grotte… E’ il lungo reportage che l’emittente televisiva francese KTO ha dedicato al santuario pirenaico e alla congregazione, con numerose testimonianze a sacerdoti betarramiti (tra cui l’italiano Mario Giussani). Davvero un servizio esaustivo ed accattivante, nel quale non è stata dimenticata nessuna delle attrattive della località, ma un largo spazio è stato riservato alla personalità del fondatore.
Tra le chicche inedite del filmato, segnaliamo la testimonianza dell’anziano Pierra Anghelu, discendente diretto della famiglia che ospitò nella sua fattoria di Oneix il giovanissimo Michele Garicoits come garzone e pastorello, e che si affezionò lungamente a lui. Nella commovente intervista Anghelu narra un episodio della sua vita, quando era soldato in Algeria durante la guerra che negli anni Cinquanta la colonia nordafricana sostenne per ottenere l’indipendenza dalla madrepatria francese. Trovandosi con soli altri 6 compagni in un piccolo avamposto furiosamente mitragliato dai ribelli, Pierra – in preda a un vero terrore per la sua vita – rivela di aver invocato in basco san Michele: “Vieni, vieni, vieni! Non vedi che sono in pericolo? Io sono nato nella casa dove tu hai vissuto tanti anni, vieni a salvarmi!”. Recitato il Padre nostro e l’Ave Maria, il mitragliamento cessò e gli assalitori se ne andarono. “Nessuno – giura Anghelu nel filmato – mi può togliere dalla testa che Garicoits era lì, vicino a me, anche se io non lo vedevo”.