Newsletter

Betharramiti in missione tra i cercatori d’oro

Una parrocchia per i cercatori d’oro: sono anche questo i betharramiti di Dabakala, al centro-nord della Costa d’Avorio. I quattro religiosi (tra cui anche il missionario francese «veterano» Beñat Oyhénart) svolgono il loro ministero nella parrocchia di Notre-Dame des Pauvres, la più vasta dell’intera nazione, e da qualche tempo sul territorio è in atto una «corsa all’oro» che attira molti clandestini e stranieri, con tutto il seguito di illegalità che di solito accompagna questo genere di attività e che mette a rischio sia la normale economia agricola del luogo (colture di base sono l’igname, il mais, le arachidi, il riso e l’anacardio), sia la tranquillità sociale di una piccola popolazione rurale composta da varie etnie in parte animiste e in parte islamiche: Djimini, Djamala, Lobi, Burkinabé, Senoufò… I villaggi sono piccoli, poche centinaia di abitanti in genere, ma per fortuna hanno quasi tutti corrente elettrica, acqua potabile e scuola elementare; si sviluppano pure piccole imprese e artigianato. I betharramiti, che sono in Costa d’Avorio dal 1959, lavorano a Dabakala da quarant’anni visitando le comunità cristiane su piste fatiscenti: appena 20 km di strade sono asfaltati! La parrocchia è ricca di movimenti e associazioni (tra cui la Fraternité Migan di laici betharramiti), anima una casa per studenti superiori, gestisce una casa di accoglienza per pellegrini al locale santuario mariano e ha fondato un’officina per dare lavoro ai giovani di Lafigué, una delle zone dove si stanno aprendo nuove miniere d’oro.

CONDIVIDI:

Facebook
Email

La proposta

Articoli recenti

Eventi