Il Sacro Cuore si allarga: da questo settembre, infatti, la comunità dei padri di Lissone aggiungerà un nuovo elemento alla sua squadra. Ad affiancare i padri Giacomo Spini, Ernesto Colli, Antonio Riva e Albino Trameri arriverà padre Carlino Sosio, proveniente dall’altra parrocchia betarramita del Sacro Cuore a Montemurlo. Padre Carlo – classe 1954 – è originario di Semogo, paesino vicino a Bormio, tanto caro alla congregazione betarramita che negli anni Sessanta-Settanta vi organizzò campeggi e v’aprì persino una scuola. Ordinato prete a 27 anni, padre Carlo ha insegnato religione nelle scuole fino al 1990 e – prima della recente esperienza montemurlese – ha svolto gran parte del suo ministero (ben 10 anni!) come vicario nella parrocchia di Sant’Ilario a Milano, che verrà restituita alla diocesi proprio oggi. In realtà, però, non è la prima volta nemmeno a Lissone per padre Carlo, che – tra il 1985 e il 1988 – si occupò, insieme al parroco padre Angelo Paino prima e Marco Gandolfo poi, dei giovani della grande comunità lissonese. Da allora però sono passati 30 anni e oggi è probabile che al sacerdote saranno affidati altri compiti all’interno dell’unità pastorale, come, per esempio, il coordinamento delle attività missionarie delle parrocchie locali che – anche grazie ai contatti con il fratello Tobia, padre betarramita in Paraguay – conosce da vicino.