Padre Gustavo Agìn fa il bis e per altri sei anni guiderà la congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram. Lo hanno deciso i delegati delle nazioni riuniti nel capitolo generale a Chiang Mai, in Thailandia, che al primo scrutinio hanno trovato l’accordo di rinnovare l’argentino nel ruolo di superiore generale.
«Sono pienamente consapevole che tra noi ci sono molte persone capaci, anche più di mer me, per questo compito – ha detto in sala capitolare padre Gustavo Agìn, subito dopo la sua rielezione -. Conosco i miei limiti. Molte volte sono stato tentato di lasciare questa croce. Ma se Dio me lo chiede, accetto volentieri, perché non è un servizio che faccio da solo. È un servizio condiviso, con i fratelli che lo hanno portato con me in questi anni. Sento la vostra vicinanza. Grazie per la vostra fiducia. Per il resto, mi affido pienamente al Signore. Grazie». Un concetto che il neo rieletto superiore generale ha espresso praticamente anche con il gesto di lavare i piedi a dodici religiosi rappresentanti di tutte le Regioni e di tutti i Vicariati della congregazione, secondo quanto previsto dal cerimoniale dell’elezione.
Per padre Agín, 61 anni d’età e 28 di messa, si tratta del secondo mandato come superiore generale. Ad accompagnarlo per i prossimi sei anni – in quello che è un evento abbastanza insolito – sarà praticamente il medesimo consiglio generale che lo ha affiancato finora. Il capitolo generale ha infatti riconfermato per il secondo mandato padre Jean-Dominique Delgue nel ruolo di vicario generale e come economo e segretario generale padre Graziano Sala, per il terzo sessennio consecutivo. Anche padre Stervin Selvadass continuerà il suo attuale lavoro come primo consigliere e coordinatore per la formazione. Di fatto l’unica new entry nel Consiglio generale è padre John Chan Kunu (attualmente vicario regionale in Thailandia) che sostituisce padre Tobia Sosio nelle vesti di secondo consigliere e coordinatore per la cooperazione missionaria.