La sala operatoria di Niem, in Repubblica Centrafricana – costruita in cinque anni grazie all’aiuto di tanti volontari e sostenitori italiani – ha finalmente cominciato le sua attività (ne abbiamo dato notizia qui). Il progetto però non può dirsi concluso e padre Tiziano Pozzi, direttore del dispensario e responsabile del nuovo polo chirurgico, sta chiedendo aiuto per una nuova fase, quella della gestione e del mantenimento in opera della struttura e del personale. «Inizia ora – ha scritto padre Tiziano – una nuova fase impegnativa quanto la precedente. Per far funzionare la sala operatoria infatti ho ancora bisogno del vostro sostegno e della vostra generosità. Attualmente vi lavorano due giovani chirurghi, Julien e Benjamin. Quest’ultimo proviene dalle nostre scuole di villaggio ed è diventato chirurgo! Anche lui ha fatto un lungo cammino, sempre grazie a tutti voi… Oltre a questi due giovani c’è il personale ausiliario che ha bisogno di sostegno. So bene che in Italia col Coronavirus la situazione generale si è fatta complicata e c’è qualche incertezza economica in più; anche nel nostro Bel Paese ci sono tante persone a cui dare una mano. Sono sicuro però che non vi dimenticherete di me, della nostra missione, della nostra gente che può ricambiare solo con un grazie infinito». In particolare c’è bisogno dare continuità al progetto sostenendo le spese per la manutenzione e il personale che fa funzionare la sala operatoria. Si tratta di circa 1.200 euro mensili, comprensivi dello stipendio di un chirurgo (600 euro), un aiuto-chirurgo (300 euro), un infermiere di sala (100 euro) e 200 euro di manutenzione ordinaria. A coordinare gli aiuti è l’associazione AMICI Betharram Onlus cui si possono devolvere donazioni online o tramite bonifico scrivendo in causale “Sostegno Progetto Isa” (Conto corrente postale: 1016329805 – IBAN: IT82 I076 0110 9000 0101 6329 805 oppure Conto corrente BANCARIO n. 59230/36 – IBAN: IT36 L056 9633 8400 0005 9230 X36).
