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Padre Tarcisio: «A Castellazzo una piccola ma grande comunità»

Con un bell’articolo in testata di pagina, il Notiziario – giornale locale della città di Bollate – ha presentato alla cittadinanza padre Tarcisio Giacomelli, il betharramita arrivato a maggio 2022 nella comunità di Castellazzo dopo la scomparsa del confratello e storico parroco della frazione bollatese, padre Egidio Zoia.  «A Castellazzo – racconta il religioso – ho trovato grande accoglienza da parte di tutti e tanta collaborazione. Ci sono persone che si prestano con tanta disponibilità per qualsiasi necessità e servizio. Ogni settimana un gruppo si dedica alla pulizia della chiesa, a lavare e a ordinare la biancheria per l’altare, a sistemare i fiori e le candele. Altre persone aiutano con regolarità a tenere in ordine i registri parrocchiali e la contabilità. Due cori di cantori animano, ogni domenica, le celebrazioni delle S. Messe e fanno prove di canto per preparare le solennità più importanti.Un altro gruppo di volontari apre l’oratorio alla domenica per permettere di trovarsi insieme a fare una partita alle carte o semplicemente per stare insieme… Non si può considerare la parrocchia S. Guglielmo come le altre parrocchie dato il piccolo numero di parrocchiani, in gran parte anziani, ma come un “santuario” frequentato da fedeli che provengono dalle parrocchie vicine. Numerose famiglie delle parrocchie limitrofe, per esempio, chiedono di celebrare a Castellazzo i battesimi dei loro figli perché originari di Castellazzo, perché i genitori si sono sposati a S.Guglielmo, perché trovano la disponibilità del giorno e dell’ora desiderati o perché trovano la chiesa raccolta e adatta ad una celebrazione intima e familiare».
«Sono contento di essere qui – ammette padre Tarcisio, che non è certo il tipo che si abbandona spesso a confessioni -. Vorrei solo avere un po’ più di tempo per coltivare qualche interesse personale al di fuori delle necessità del ministero sacerdotale immediato. Ascolto volentieri la musica classica e le opere liriche. La lettura è il mio passatempo preferito; leggo di tutto ma i miei interessi sono rivolti preferibilmente agli argomenti religiosi di storia, di Sacra Scrittura, di Esegesi, di Pastorale, di Archeologia biblica. Appena mi è possibile mi piace camminare nella natura e il Parco delle Groane mi offre tante possibilità. Dove mi trovo meglio però è tra le mie montagne, dove, durante i pochi giorni di vacanza all’anno, mi piace salire più in alto possibile, nelle malghe, ai rifugi e ai bivacchi e su qualche vetta accessibile alla mia ormai veneranda età».

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