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Raimondo Perlini: ritorno in Italia

Rientro definitivo in Italia per il missionario betarramita Raimondo Perlini, che dal 18 dicembre 1963 – appena sei mesi dopo la sua ordinazione, l’8 giugno di quell’anno – abita e risiede in Thailandia. Il sacerdote, classe 1937, originario di Campovico (Sondrio), è stato richiamato in patria e prossimamente si trasferirà presso la casa “Bel Ramo” di Albiate. La decisione è stata presa tenendo conto dell’età del padre e del grande impegno che la missione richiede. Parroco della parrocchia «San Michele Garicoits» a Chiangdao, poi di «San Paolo» a Mèsariang e di «Santa Teresa» a Viangpapao, già coadiutore presso la cattedrale di Chiang Mai, padre Perlini dal 1995 lavora nella scuola di orientamento vocazionale a Phayao (Chiang Mai), detta Ban Bétharram ovvero casa Betharram. Dopo la seconda guerra mondiale, il medico militare cattolico Praphit Thianvihan si era stabilito a Phayao con la famiglia e metteva a disposizione un terreno per un luogo di culto e un’opera per l’educazione della gioventù. Negli anni Sessanta il suo sogno divenne realtà con la costruzione di Ban Marina, casa affidata alle suore per accogliere ragazze povere e insegnare taglio e cucito. Fu su questo esempio che più tardi anche i betarramiti costruirono qui una residenza, che il 1 maggio 1995 accoglie i primi alunni in ricerca vocazionale, diventando un preseminario diretto fino al 1999 da padre Piierre Salla e poi proprio da Raimondo Perlini, che diviene anche il primo parroco della chiesa edificata lì vicino e dedicata a San Giovanni Evangelista. Oggi Ban Betharram continua la sua attività offrendo una formazione a 30 ragazzi per i tre anni delle medie.

 

 

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