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Suor Maria Beatrice: «Sono arrivate due fate!»

Pubblichiamo lettera di suor Maria Beatrice, suora clarisse che viva nel convento di Bouar: lettera scritta in occasione del rientro definitivo in Italia di Suor Rita e suor Morena.

Bouar, convento suore Clarisse 26 maggio 2016

Erano arrivate 4 anni fa … due suorine brianzole in visita alla missione di Bouar.
Le abbiamo viste scendere dalla jeep vestite di un bianco splendente, che non si era mai visto, soprattutto dopo un viaggio di 450 km sulle piste della nostra terra rossa! Le prime parole venute dal cuore sono state: «Sono arrivate due fate!»
Qualche mese dopo, nel settembre del 2012, ecco che iniziava l’avventura africana di suor Rita e suor Morena, della Congragazione delle Infermiere di San Carlo Borromeo, trasportate a Bouar dallo Spirito Santo nel convento di Saint Michel dei padri betarramiti dove nel dispensario dei medicinali e all’accoglienza dei malati, per ben quattro anni, hanno svolto il servizio della carità con competenza, generosità e cuore per tutti, rispondendo a una chiamata misteriosa eppure reale, concreta e precisa deposta nel cuore della nostra Fede quando crediamo che Gesù possa dirci ancora oggi: «L’avete fatto a me!»
Sempre fedeli al trascorrere dei giorni, del tempo vissuto nell’amore che non si risparmia, sempre sorridenti e dolci, mansuete nello spirito ad immagine di Colui che è mite e umile di cuore, suor Rita e suor Morena hanno cantato le meraviglie del Signore in povertà e gioia, servendo e amando i fratelli africani nella fragilità della malattia, curando le loro piaghe, consolando i loro cuori, dispensando con magnanimità la loro compassione perché c’è più gioia a dare che a ricevere.
La domenica, per l’Eucaristia, venivano nella nostra cappella e qualche volta abbiamo avuta la gioia di accoglierle nel nostro eremo per un giorno di ritiro: una pausa … nella preghiera, per poter rinnovare l’entusiasmo del dono.
Loro così attive nella carità ci hanno mostrato che l’amore non si misura né col servizio, né con la preghiera, perché sacrificio e amore fanno un tutt’uno diventando un’offerta gradita a Dio e un servizio all’umanità.
Grazie suor Rita e suor Morena per la vostra testimonianza silenziosa e feconda e grazie anche della vostra prossima partenza definitiva per l’Italia, chiamate, ancora una volta, dalle urgenze della Carità.
La vostra luce rimane con noi e rischiarerà di speranza i nostri giorni futuri, portandoci la benedizione del Signore.
Come benedette sarete voi da Colui che, nei nostri poveri, avete amato … fino alla fine.

Suor Maria Beatrice

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