Dopo due anni di attesa, finalmente la diocesi di Bouar ha un nuovo vescovo. È Miroslaw Gucwa detto Mirek, sacerdote polacco già vicario della diocesi che proprio nella giornata di ieri (11 febbraio) è stato consacrato dal cardinale di Bangui Dieudonné Nzapalainga. La sua nomina era stata annunciata da papa Francesco lo scorso 2 dicembre che aveva accettato le dimissioni del cappuccino Armando Gianni rimasto alla guida della diocesi dalla creazione della stessa nel 1978.
Il vescovo Gucwa, 54 anni e sacerdote dal 1988, ha lavorato per qualche tempo nella diocesi di Tarnow nel sud della Polonia prima di partire per la Repubblica Centrafricana nel 1992. Fino al 1996 ha svolto la sua opera di missionario presso la parrocchia di Bohong, vicino a Bouar, finché è stato nominato rettore del seminario minore di San Pietro, incarico che ha mantenuto fino al 2005. Dal 2006 è vicario generale della diocesi e tra il 2011 e il 2014 è stato parroco della cattedrale di Bouar, cappellano di una prigione e di un ospedale locale nonché responsabile del centro culturale cittadino. Durante il recente conflitto ha contribuito alla creazione della piattaforma di dialogo religioso promossa dalle autorità cattoliche, protestanti e musulmane.
Alla cerimonia di ieri hanno partecipato tanti religiosi che lavorano nella diocesi, compresi i padri betharramiti che sabato pomeriggio hanno incontrato personalmente monsignor Miroslaw presso la parrocchia urbana di Fatima insieme al cardinale Nzapalainga, i vescovi di Bangassou, Mbaiki e Alindao e il nunzio apostolico Santiago De Wit Guzmán. Il vescovo Gucwa ha spiegato che dedicherà il proprio ministero alla cura di poveri e ammalati, presenti in grande numero nella diocesi anche a causa dei conflitti armati per i quali – ha detto il neoeletto – «molte persone devono lasciare le loro case e i villaggi e hanno bisogno di aiuto materiale ma anche spirituale».