Newsletter

Fare la pace: un lavoro artigianale

«Mentre ci avviciniamo al Natale – scrive il superiore generale Gustavo Agin sulla Nef del mese, che trovate qui – vorrei farmi voce di un grido che oggi risuona in tutta la Chiesa mentre il mondo continua a scatenare il flagello della guerra e le sue società sperimentano una crescente frattura. Papa Francesco nell’Enciclica Fratelli tutti chiede in modo particolare a tutti gli abitanti di questa terra: siate artigiani di pace. (…) La parola Shalom, nel contesto biblico, ha un ricco significato che va oltre il semplice stato di “non guerra”, tranquillità e benessere. La pace è sempre un dono di Dio e suo frutto è la vera carità. Non è, dunque, una conquista umana. Quanti sforzi delle organizzazioni sono stati vani di fronte alla guerra! Allo stesso modo, i nostri “patti diplomatici” sono fallimentari, e la “nostra parola data” è spesso debole quando sentiamo minacciato il nostro nido, il nostro potere… Il Dono della pace che viene da Dio Padre, invece, ci invita a sviluppare la sapienza della pace. Ci insegna a praticare la misericordia, a perdonarci, a escludere ogni forma di violenza e oppressione. (…) “Fare la pace” è sempre un lavoro artigianale condiviso, così come ha fatto Gesù nell’abbattere il muro che rendeva gli uomini nemici, riconciliandoli con Dio. (…) Questo percorso pacificatore richiede un processo che dura nel tempo, che richiede pazienza e docilità»

CONDIVIDI:

Facebook
Email

La proposta

Articoli recenti

Eventi