Mentre a Panama avveniva l’incontro dei giovani con papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, a 10mila chilometri di distanza anche i giovani del villaggio di Niem si sono radunati per tre giorni nella loro specialissima Gmg. Ci scrive Manuel, volontario nelle missioni betharramite: «Mentre a Panama il papa Francesco festeggia la Giornata Mondiale della Gioventù, qui a Niem si sono radunate persone da tutti i villaggi per tre giorni di festa… Che bella immagine che hai dato di te, Africa! Ti sei vestita a festa e non ti sei fatta mancare neanche uno dei colori del creato. I tamburi sono magnifici anche dentro una chiesa, ma fuori nella nuda terra rossa e nella polvere sono anche meglio. Scaricano il loro ritmo nel terreno e tu lo rimbalzi indietro amplificato. Mi hai fatto esclamare: “Ecco il cuore dell’Africa!” Lo sento battere da tre giorni. Ci pensavo mentre seguivo la messa all’ombra degli alberi sotto un cielo sconfinato così ampio che fa sembrare casa lontanissima e che però è lo stesso per tutti gli abitanti del mondo. Quando ti fai bella, Africa, sei un’esplosione di gioia! Mi hai fatto fare una scorpacciata di colori. Mi hai fatto vedere il tuo cuore attraverso le danze, me l’hai fatto sentire attraverso i canti, me l’hai fatto vivere attraverso i tamburi. Quando stasera si zittiranno, sarà come se avesse smesso di battere, ma non per davvero, perché è un ritmo che ogni africano porta dentro di sé, come una sorta di retaggio genetico, un richiamo della terra. Ascolterò il silenzio incredulo e forse riuscirò a seguire il filo dei miei pensieri che s’è perso in mezzo a tutte quelle danze che facevano per te, calpestato da quei piedi che battevano in terra, smarrito in mezzo a quei colori dei vestiti belli.Non mi hai dato tregua. Ne ho bisogno perché immagino che in questi tre giorni tu abbia impresso nella mia memoria una nuova e indelebile immagine di te, Africa, bella come poche altre volte ti ho vista!»