Abbiamo contattato alcuni giovani che per alcuni anni, durante il periodo delle elementari, sono stati accolti presso la missione Holy Family Catholic Centre e abbiamo chiesto loro di raccontarci cosa ricordano di quegli anni e come l’esperienza nella missione è servita nella quotidianità.
Sono giovani che oggi studiano o lavorano in diverse parti della Thailandia, ma sono quegli stessi giovani che non mancano mai all’appuntamento annuale del 31 dicembre-1 gennaio alla missione, durante il quale vengono accolti tutti gli ex studenti.
Mi chiamo Orafin. Sono stata al Holy Family Catholic Centre 10 anni fa; ho vissuto alla missione a partire dai 6 anni per 8 anni. Ora sono un insegnante alle scuole elementari e tengo corsi di inglese.
I miei ricordi del Centro sono ben vivi in me quotidianamente. Ricordo bene come i padri presenti insieme a chi collabora con loro (penso a Noy e Jim…) lavorano duramente: ogni giorno si prendevano cura di ciascuno di noi, piccoli e più grandi; ci hanno insegnato ad avere cura di noi stessi e ci hanno insegnato a vivere la quotidianità a partire dal loro esempio: gli anni trascorsi al centro sono stati davvero belli e lì sentivo il calore di una famiglia.
Questo calore familiare mi ha donato una nuova vita, che mi ha aiutato poi nella crescita.
Sono nata a Makhampom, un villaggio sulle montagne, e la mia famiglia appartiene alla tribù Akha.
Sia io sia mia sorella e mio fratello siamo cresciuti al Centro: tutti e tre abbiamo avuto l’opportunità di studiare e di ricevere un’adeguata istruzione per il nostro futuro, abbiamo imparato a leggere e a scrivere in thailandese e inglese. Anche se -ormai diventata grande – le mie scelte di vita mi hanno portata lontana da questa casa, ogni volta che ci faccio ritorno mi sento sempre accolta, un po’ come se tornassi indietro nel tempo e sento che mi vogliono bene. Trovo qui l’amore che fin da piccola mi ha accolto e accompagnato. Il Centro è stata senza dubbio un’ottima scuola, che mi ha donato basi solide per costruire il futuro.
Padre Alberto, padre Subancha, insieme a Noy e Jim e tutte le ragazze che lavorano ogni giorno al Centro sono da apprezzare e ammirare: hanno sempre lavorato tanto per aiutarci ad avere una vita migliore.
Grazie.