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Lissone: il canto che fa missione

«Tokende o ndako ya Nzambe e / Toyembela Nzambe Tata…». Non è certo usuale sentire risuonare queste parole (significano «Andiamo alla casa del Signore con canti di gioia e allegria») in una chiesa italiana. Eppure è accaduto domenica – Giornata missionaria mondiale – alla parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Lissone (Monza e Brianza). Il canto in una lingua locale africana è stato suggerito da fratel Emmanuel Agniman Assanvo, diacono ivoriano che da qualche mese fa parte della comunità betharramita, al gruppo corale liturgico della parrocchia, che l’ha eseguito durante la messa insieme ad alcuni altri brani in francese ma sempre di derivazione africana.
È stato il modo «internazionale» scelto dal locale Gruppo missionario per celebrare l’annuale Giornata, ricordando in maniera speciale i due missionari originari della parrocchia: fratel Roberto Villa e padre Tiziano Pozzi. Per l’occasione la cantoria era rinforzata dalle voci del coro Hope e dalle chitarre del gruppo musicale One Way Worship di Città di Castello (Perugia), che la sera precedente nella stessa chiesa hanno animato un caloroso concerto di lode e di adorazione, molto partecipato dai presenti.

 

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