Compie sessant’anni, metà dei quali trascorsi con i betharramiti. La parrocchia San Bernardo di Adiapodoumé, in Costa d’Avorio, è stata fondata nel 1962 da monsignor Bernard Yago, primo vescovo ivoriano, e dal 1990 è stata affidata ai Preti del Sacro Cuore, che nel 1973 hanno costruito la grande chiesa e tutte le altre strutture pastorali (e non solo: della parrocchia fa parte anche la fattoria pedagogica Tshanfeto, scuola agraria fondata nel 1992). Proprio grazie alle possibilità di ospitare persone e alla vicinanza alla metropoli di Abidjan, San Bernardo è spesso scelta come sede per ritiri spirituali e corsi di aggiornamento; è in progetto anche la costruzione di un altro edificio come scuola parrocchiale. Dal 2006 la comunità - che ha generato altre 6 cappelle e ospita ben 23 Comunità ecclesiali di base, ognuna di 15-20 famiglie, oltre a vari movimenti mariani, giovanili e carismatici – è diventata «parrocchia arcobaleno» per l’accoglienza praticata nei confronti dei numerosi stranieri immigrati dai Paesi vicini in cerca di lavoro nelle piantagioni e appartenenti ad almeno 5 etnie differenti. In 60 anni sono stati celebrati circa 17mila battesimi e 1.200 matrimoni, oltre alle ordinazioni di vari sacerdoti e due vescovi locali; ben sei sono le corali che animano le messe con canti nelle lingue locali e danze.