San Michele Garicoits visto di profilo. Nell’iconografia del fondatore dei betharramiti si tratta di un’autentica rarità, che è affiorata durante i lavori di sistemazione che il rettore del santuario Santa Maria dei Miracoli a Roma e il confratello fratel Claudio Mantegazza stanno compiendo nella residenza della comunità. Il piccolo quadro è datato Roma 1937 e una dedica in francese sul retro lo dice «ispirato agli affreschi di scuola italiana». L’autore, che si firma in un angolo della tela Malhanche (o Malhancha), ha donato il quadro a padre Vitaliano Sauré (1876-1948): sacerdote francese che ha trascorso molti anni in Italia, facendosi apprezzare per le sue qualità umane a Colico e a Roma, dove ha anche compiuto assidue ricerche sulla storia della chiesa affidata ai betharramiti dal 1915.