Ad una settimana dal suo rientro, da Vittore Buzzi arrivano le prime fotografie dietro cui ci stanno sempre delle storie, come in questo commovente caso.
«Lucille aspetta di fare il test che la vedrà positiva alla malaria.
Durante la stagione delle piogge al dispensario di Niem sotto la direzione del dottore Padre Tiziano (per tutti Titti) vengono prese in cura 12 persone ogni giorno per il Palu (ovvero «paludisme», così si chiama la malaria in francese).
La mortalità per questo tipo di malattia è scesa quasi a zero.
Niem è molto isolata sono 75km da Bouar ma in macchina ci vogliono più di due ore.
Titti è una istituzione nei suoi 25 anni di permanenza a Niem ha curato almeno una persona per ogni famiglia, nel dispensario / ospedale (stanno attrezzando una sala operatoria che dovrebbe entrare in funzione per la fine dell’anno) sono nati quasi 8mila bambini, in un’area in cui vivono meno di 50mila persone.
In questo progetto i betarramiti sono aiutati dalle suore francescane del Sacro Cuore.
Da loro ho avuto una grande lezione di umanità, amore e dedizione».