Oggi è la festa del Sacro Cuore di Gesù, una solennità introdotta dalla Chiesa nel 1856 e particolarmente cara ai padri betharramiti. Ufficialmente infatti i sacerdoti di Michele Garicoïts appartengono alla Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram. Il santo basco in effetti mise al centro del nome e della regola della sua famiglia religiosa questa devozione che meglio di ogni altra rappresenta l’amore e la misericordia di Dio. La scelta di padre Garicoïts non è affatto banale se si pensa che, negli anni della sua infanzia – come reazione alla precedente radicalizzazione antireligiosa della Rivoluzione francese – si era diffuso un cristianesimo dall’impostazione severa centrato sul concetto del peccato e che attingeva a un repertorio di immagini diaboliche e infernali. Questa visione colpì così tanto Garicoïts che – quando venne il momento di fondare una famiglia religiosa – volle subito prendere le distanze da quel modello, viceversa mettendo al centro della sua spiritualità la misericordia, la grazia e la passione rappresentate dal Cuore di Cristo.
