di padre Ercole Ceriani
Ho deciso che quest’anno il presepio della nostra chiesa sarà illuminato di verde. Mi presento: sono un religioso dei Betharramiti e rettore della chiesa di Santa Maria dei Miracoli nella centralissima piazza del Popolo a Roma.
Come in tante altre parrocchie d’Italia, con alcuni amici laici stiamo riflettendo sulla Natività da allestire in chiesa per le prossime festività. Uno dei temi usciti dal pensiero comune è quello dell’indifferenza, che sempre più vediamo alzare muri intorno a noi. Poi – grazie anche ai reportage di Avvenire – siamo venuti a conoscenza della situazione dei profughi ammassati sui confini bielorussi e sfruttati senza pietà da biechi interessi di politica internazionale: anche lì c’è tanta indifferenza (compresa la nostra di europei “civili”), anche lì ci sono tante Sacre Famiglie con bambini al freddo, senza cibo…
Così ci è venuta l’idea di rappresentare la Natività avendo sullo sfondo le drammatiche immagini in formato gigante di questo moderno «non c’era posto per loro», ma anche illuminate da una lanterna verde come quella che tanti cattolici polacchi appendono alle loro case per far sapere che lì c’è soccorso e fraternità.
Ecco: l’indifferenza, sì, ma anche la luce di quello che ognuno di noi può e deve fare per rompere almeno un po’ il buio della notte. Sarebbe bello che questo Natale tutti mettessero una lanterna verde alla finestra e nel presepe, no?